Soluzioni non efficaci

In questi anni di esperienza ho raccolto purtroppo molte testimonianze non positive da parte dei miei clienti che per i loro dolori si erano affidati a soluzioni farmacologiche, chirurgiche, massaggi fini a sé stessi o a altri tipi di soluzioni che non prevedessero una ricostruzione dell’origine del sintomo e le successive operazioni pratiche per fare pronte al sintomo.

Queste sono tutte soluzioni indirizzate verso gli effetti e non alle origini dei dolori.

Quando gli effetti “benefici” del trattamento finiscono, i dolori puntualmente riprendono a “bussare alla porta” per richiedere le dovute attenzioni.

E’ già capitato anche a te?

E’ noto come gli effetti degli antidolorifici abbiano una durata limitata, terminata la quale la sofferenza riprende, oltre a lasciare in eredità effetti indesiderati capaci di generare nuove sofferenze, se la dipendenza da farmaco diventa cronica.

Quando l’uso di farmaci può aiutare a superare una fase critica/acuta del dolore e metterci nelle condizioni di attivarci concretamente per la risoluzione del dolore, ben venga il loro uso, ma è meglio non illudersi che rappresentino la soluzione definitiva.

Similmente anche le operazioni chirurgiche rappresentano un intervento sugli effetti e non sulle cause del problema, anche se in verità sono dell’avviso che, in alcuni casi giunti al limite, l’operazione rappresenti la soluzione migliore per uscire dai guai, ma è importante essere consapevoli del fatto che poi si dovrà affrontare la situazione da un altro punto di vista senza illudersi di avere risolto il problema.

A riprova di quanto detto esistono dati scientifici che comprovano una possibilità di recidiva nell’arco di 2-5 anni in casi di ernie del disco e alluci valghi operati, fermo restando il fatto che i progressi della chirurgia permettono di allungare di molto i tempi.

Insomma, intervenire sugli effetti e non sulle cause equivale a credere di poter risolvere l’allagamento di una stanza assorbendo l’acqua con uno straccio della miglior marca sul mercato e non occuparsi di ricercare la perdita nel tubo…prima o poi la stanza si allagherà nuovamente.

E tu, cosa hai deciso per te stesso?

Giovanni Castellani
Autore dell'articolo: (Giovanni Castellani)
Laureato in Scienze Motorie, iscritto all’albo Nazionale dei Chinesiologi, dal 2007 sono titolare dello Studio di Ginnastica Posturale a Cernusco S/N, dove svolgo l’attività di educatore posturale e motorio. Nel 2013 ho conseguito una specializzazione in Nutrizione e Dietetica, grazie alla quale opero come educatore alimentare. “Benessere Posturale Integrale” è il Sistema che ho ideato che combina l’esperienza e le competenze acquisite nel corso degli anni, al fine di operare per il benessere della persona a 360°, sia per privati che per aziende.