
Quando quasi vent’anni fa mi venne insegnata la pratica Yogica di pulizia della lingua, rimasi molto sorpreso dagli effetti immediati e, soprattutto, dal fatto che in occidente non venga adeguatamente insegnata nelle scuole sin da bambini.
Ecco allora che ho deciso di fare la mia parte per diffondere questa importantissima regola igienica del cavo orale e non solo, con richiesta che possiate diffondere a vostra volta la pratica.
Prima di spiegare come effettuare correttamente la pulizia della lingua, è importante fare accenno al perché della sua importanza.
Il corpo umano è dotato di un sistema immunitario che è incessantemente impegnato a difendere l’organismo da attacchi provenienti dall’esterno attraverso ciò che ingeriamo (cibi e bevande) e ciò che respiriamo.
Per avere un’idea del lavoro che lo impegna, è bene sapere che un dato scientifico riporta che mediamente un individuo occidentale introita, tra bevande e cibo ingeriti, dai 5 ai 7 kg di sostanze chimiche all’anno tra conservanti, coloranti, edulcoranti, insaporenti, emulsionanti, stabilizzanti, addensanti, antiossidanti, ecc… (per intenderci sono tutti quegli elementi che nelle etichette iniziano per E…). Tali sostanze non hanno alcun apporto nutritivo e il loro destino è quello di annidarsi nel liquido interstiziale.
In istologia per liquido interstiziale s’intende quella soluzione acquosa presente fra le cellule che compongono un tessuto. La sua principale funzione è quella di mediare gli scambi, in ingresso e in uscita, tra i vasi sanguigni e le cellule stesse: rilascia sostanze nutritive e riceve gli scarti metabolici pronti per essere smaltiti dagli organi deputati, detti anche organi emuntori, che sono: fegato, polmoni, pelle, reni, vasi linfatici, ghiandole lacrimali, ghiandole salivari, lingua, ecc…
Se il liquido interstiziale viene intasato dalle sostanze chimiche sopracitate, la sua funzione di trasporto delle sostanze di scarto agli organi preposti al loro drenaggio viene più o meno ostacolata, provocando il ristagno delle stesse.
Il ristagno di tali tossine comporta, nel medio e lungo termine, l’insorgenza di processi infiammatori e di patologie anche di una certa gravità come i tumori. Ecco perché ritengo utile che questa semplice pratica sia diffusa il più possibile, insegnandola anche ai bambini come azione preventiva primaria.
Tornando alla regola igienica della pulizia della lingua, è importante sapere che durante la notte l’organismo svolge la maggior parte di queste azioni di “pulizia” e che la lingua è uno dei punti di accumulo di parte delle tossine pronte da essere smaltite.
Avete mai fatto caso alla patina che si forma sulla lingua, visibile la mattina appena svegli? Questa patina è parte delle sostanze di cui il corpo si vuole liberare. Ora vi chiedo di riflettere su quali sono le cose che fate subito appena svegli:
- Bevete un bel caffè per svegliarvi?
- Bevete acqua, anche per seguire il suggerimento che trovate nel mio post relativo all’importanza di bere acqua? (leggi l’articolo, cliccando sul link, se sei tra quelli che ha difficoltà a bere)
- Fate colazione?
Se vi siete riconosciuti in una di queste abitudini sappiate che così facendo contribuite a ributtare le tossine giù allo stomaco nel giro di pochi secondi, vanificando il duro lavoro di una notte del vostro sistema immunitario, che si troverà a dover far fronte a un lavoro supplementare giorno dopo giorno.
Semplicemente prevedendo di effettuare la pulizia della lingua e di tutto il cavo orale appena svegli, daremmo una mano notevole al processo di smaltimento dei “rifiuti organici” e non, alleggerendo di molto l’organismo da spiacevoli ingombri.
Ma non solo; infatti, il deposito non rimosso di tossine sulla lingua favorisce anche la proliferazione dello streptococcus mutans battere responsabile della formazione della carie dentale e dell’alitosi.
Come procedere per diventare complici del nostro sistema immunitario?
E’ innanzitutto importante dotarsi di un nettalingua o di un cucchiaino da caffè per rimuovere la patina linguale come mostrato in figura:
Partendo dal fondo della lingua in direzione della punta, esercitare una movimento di raccolta senza troppa pressione (per non danneggiare le papille gustative) ripetendo la manovra per tre o quattro volte e risciacquando ogni volta il nettalingua o il cucchiaino; dopo di che passate il dito indice tra la gengiva e la guancia superiore per rimuovere il deposito passando da destra verso sinistra dell’arcata superiore, o viceversa, e così anche nella parte inferiore della bocca. Dopo di che prendete lo spazzolino e, senza usare dentifricio, spazzolate i denti in senso verticale dal basso all’alto per i denti inferiori e dall’alto al basso per quelli superiori, per rimuovere la patina che tende ad accumularsi sui denti.
Il tutto richiede 2 minuti di applicazioni, capaci di fare una grossa differenza per il nostro organismo.
A questo punto siete pronti per fare colazione, sicuri di aver dato una valida mano al vostro sistema immunitario e di esservi presi responsabilmente presi cura della vostra salute. Se poi vorrete anche iniziare a seguire un regime alimentare che contribuisca a ridurre al minimo l’introito di sostanze nocive, avrete completato l’opera.
La sensazione di pulizia è immediata e nel giro di pochissimo tempo questa diverrà una piacevole regola igienica di cui non riuscirete più fare a meno.
Sono curioso di sapere da ognuno di voi le personali sensazioni che percepirete già nel giro di poco tempo, aspetto i vostri commenti!
P.S. Non dimenticate di fare passaparola ai vostri amici e familiari
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