Il caffè: è veramente la migliore sveglia del mattino?

Il caffè, nel corso degli anni, si è costruito la fama di sveglia degli italiani e non solo.

Tantissimi ricorrono al suo piacevole profumo e al suo contenuto di caffeina per svegliarsi; molti, addirittura, “non ingranano” o meglio “non connettono” se non dopo aver bevuto il caffè del mattino.

Ma analizziamo i perché di questa usanza per valutare se effettivamente rappresenta la scelta migliore per darsi la giusta carica prima di una giornata di lavoro o di studio, dato che molti studenti ne fanno usa prima di andare a scuola.

Il caffè, come risaputo, contiene caffeina, un alcaloide naturale presente nelle piante di caffè, cacao, tè, guaranà, cola e mate, che rende il caffè una sostanza psicoattiva, cioè una “droga nervina“;  è inoltre dotata di azione psicotropa, ovvero capace di alterare l’attività mentale e di generare assuefazione e dipendenza.

Il bersaglio della caffeina è il sistema nervoso centrale, che viene eccitato dando la sensazione di sentirsi più attivi, vigili, pronti ad agire.

Il punto su cui riflettere è il seguente: come mai l’essere umano ha bisogno di una sostanza capace di eccitare il sistema nervoso per svegliarsi e non sono sufficienti le ore di sonno che dorme per sentirsi naturalmente sveglio e pronto per la giornata da affrontare?

Il riposo, notoriamente, è la prima fonte di recupero energetico; com’è possibile che 7/8 ore di sonno non soddisfino la necessità di energia di cui c’è bisogno per iniziare la giornata?

Forse che lo stile di vita sia alla base di una dispersione energetica tale da non rendere sufficienti le ore di sonno della notte, rendendo necessario il dover ricorrere a una “bomba chimica” (la caffeina) per avere le forze necessarie? Riflettendo bene, l’uomo è l’unico animale del Pianeta che ha bisogno del caffè per svegliarsi, tutti gli altri animali, dopo una bella dormita, sono subito pronti per le loro attività quotidiane. Ci avevate mai pensato a questo fatto?

Una volta creata la dipendenza da caffeina per svegliarsi, il sistema nervoso rimane costantemente in uno stato di stress (non sempre percepito e di cui non si è consapevoli) capace di generare spiacevoli effetti fisici e mentali quali:  nervosismo, irritabilità, agitazione, insonnia, mal di testa e palpitazioni cardiache.

L’assunzione di un quantitativo pari a 5 caffè espressi al giorno conduce, nel breve e medio termine, al caffeinismo, una condizione di dipendenza profonda che può indurre una sovra stimolazione del sistema nervoso centrale e far soffrire di “tremori da caffeina“.

Va bene che il profumo e il sapore del caffè sono un qualcosa di unico (parlo da ex dipendente del caffè), ma accettare di correre dei rischi di salute in nome della “gola”, francamente mi sembra un’azione poco responsabile.

I miei clienti che hanno accettato di provare a vivere senza caffè per un periodo di tre settimane minimo, ora vivono una vita felicissima e riescono a svegliarsi naturalmente dopo una bella dormita.

Alcuni addirittura, che bevevano caffè per calmare il mal di testa, hanno sconfitto il mal di testa proprio eliminando il caffè; interessante vero? Se tornate su di tre paragrafi, potete notare proprio come tra i possibili effetti deleteri del caffè ci sia proprio il mal di testa.

E allora perché lo consigliano per farlo passare?

Io ho una mia personale opinione; il mal di testa altro non è che una crisi di astinenza dell’organismo che richiama la “dose quotidiana” per sentirsi meglio, un po’ come l’eroinomane che è ha bisogno della sua dose per calmare gli effetti dell’astinenza da eroina (un derivato della morfina – alcaloide dell’oppio – con effetti psicoattivi e psicotropi).

Recentemente una mia cliente ha voluto provare a bere caffè dopo tre mesi che non ne beveva e, per circa sei ore ha sofferto di palpitazioni, tremori e mal di testa, esattamente quei sintomi di cui soffriva quando era bevitrice di caffè, ma che non sospettava che fossero legati al suo consumo. Quella esperienza, l’ha resa consapevole e capace di dire definitivamente di no al caffè, conoscendone i veri effetti, senza l’interferenza della “gola”, ma soprattutto avendocela fatta da sola e non spinta dal suggerimento di qualcuno.

Per chi vuole cimentarsi in una prova di astinenza per almeno tre settimane, suggerisco una sveglia nettamente più salutare ed efficace: una bella spremuta di arancia (dato che siamo nel pieno della stagione). Sentirete come si attiveranno le cellule del corpo e il sistema nervoso; sarà una vera e propria festa!

Inoltre, togliendo questa aggressione al sistema nervoso, anche i vostri muscoli staranno meglio, li avvertirete meno tesi e rigidi e le vostre articolazione saranno meno compresse e doloranti.

Provare per credere!

 

 

Giovanni Castellani
Autore dell'articolo: (Giovanni Castellani)
Laureato in Scienze Motorie, iscritto all’albo Nazionale dei Chinesiologi, dal 2007 sono titolare dello Studio di Ginnastica Posturale a Cernusco S/N, dove svolgo l’attività di educatore posturale e motorio. Nel 2013 ho conseguito una specializzazione in Nutrizione e Dietetica, grazie alla quale opero come educatore alimentare. “Benessere Posturale Integrale” è il Sistema che ho ideato che combina l’esperienza e le competenze acquisite nel corso degli anni, al fine di operare per il benessere della persona a 360°, sia per privati che per aziende.