
Circa 20 anni fa, in una riunione tra colleghi di lavoro, si cercava un modo per aiutare le persone a prendersi cura dei propri piedi (costretti per molte ore al giorno all’interno di calzature più o meno scomode – suggerisco la lettura del mio articolo in merito -) quotidianamente senza dover ricorrere a all’aiuto di massaggiatori e riflessologi. Ricordo nitidamente, come fosse oggi, che ebbi un’immagine mentale dei separadita che vengono usati dalle estetiste per facilitare l’applicazione dello smalto sulle unghie dei piedi ed esclamai: “secondo me potrebbero essere un valido accessorio per gli scopi che vogliamo perseguire…”. In risposta mi venne detto: “Hai avuto l’idea, quindi procurane un paio e alla prossima riunione lo sperimenterai in diretta”.
Alla successiva riunione mi presentai con il separadita e feci la prova indossandone uno solo su un piede, scelto d’istinto, per circa tre ore di fila (come dimostrato nella foto).
Iniziammo la nostra riunione e, dopo i primi 15 minuti, pensavo di non aver avuto una buona idea ma, con il passare del tempo, percepivo un “lavoro” a livello della muscolatura profonda del piede che mi faceva ricredere su quanto pensato inizialmente. Dopo tre ore tolsi il separadita dal piede e misi a confronto la sensazione d’appoggio al suolo tra i due piedi…..non voglio influnzarvi su quanto percepii, perché vorrei che ognuno di voi facesse la propria esperienza, che potrete condividere con il sottoscritto. Vi dico solo che tornai a casa “zoppicando” per la netta differenza di appoggio tra un piede e l’altro. Non riuscivo a capacitarmi come tutto ciò potesse essere stato indotto da un semplice pezzo di PVC.
Quindi decidemmo che sarebbe diventato un valido alleato per le problematiche posturali a carico dei piedi, tanto che lo distribuimmo a clienti e coristi. Nel corso degli anni ho raccolto testimonianze di ogni tipo: alluci valghi tornati dritti, dolori alle teste metatarsali spariti, circolazione di ritorno venoso ripristinata, distribuzione del peso corporeo su i piedi migliorata, neurinoma di Morton guariti, piedi cavi meno tesi, piedi piatti “meno piatti”, ecc….
La cosa maggiormente sorprendente non è tanto il risultato a livello dei piedi che ne può derivare ma il riflesso positivo di questo esercizio nei distretti superiori al piede, collo compreso. Infatti, facendo dei test di mobilità articolare del tratto cervicale, prima e dopo aver fatto la prova del separadita, quasi all’unanimità si può verificare un miglioramento nella rotazione del capo verso dx o sx, a seconda di quale piede viene interessato dall’esercizio. Se il separadita verrà indossato a dx, ci si potrà aspettare una maggiore rotazione del capo verso sx e viceversa. Ciò accade grazie al fatto che i muscoli sono tutti interconnessi tra loro tramite il tessuto connettivo che avvolge, dalla profondità alla superficie, le singole fibre contrattili del muscolo e tutto il ventre muscolare, facendo apparire la rete muscolare come un “unico muscolo”. Per cui stimolando la parte dx del corpo avremo un effetto di “scioglimento” sui muscoli del collo antagonisti alla rotazione del capo, ovvero quelli che si devono rilasciare allungandosi, che agevolerà il compito di rotazione del capo da parte degli agonisti, posizionati dalla parte opposta.
Questo è un vero e proprio esercizio a prova di pigro; una volta giunti a casa, si tratta solo di togliersi le scarpe e indossare i separadita e quindi vivere la routine casalinga in modo diverso. Infatti, non ci sono problemi a camminare per casa con i separadita indossati, così come potrete mangiare, guardare la TV, leggere un libro o passare la serata con i vostri amici, in tutta tranquillità. Una volta stanchi, li potrete rimuovere.
Rappresenta un semplice ma efficacissimo modo di prendersi responsabilità quotidiana della salute dei vostri piedi e non solo, provare per credere!
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Grazie a Giovanni ho conosciuto l’utilizzo di palline e separadita,mi viene da dire: “provare per credere”!
Il mio miracolo sono stati i separadita: dopo un mese di utilizzo sono riuscita a calzare un paio di scarpe che sfregando sull’osso del piede,che ormai aveva formato una sorta di “cipolla”,non mi consentivano di camminare liberamente provocandomi dolore.
Ora va molto meglio a tal punto che i separadita sono stati “adottati” da tutti i membri della mia famiglia.
Grazie Giovanni!!!!
Ciao Franca!
Grazie della tua testimonianza; questa è la riprova che per ottenere grandi risultati non bisogna fare sempre grandi cose.
Talvolta con poco si ottiene più di quanto si possa immaginare e anche in poco tempo; questa è la forza del separadita!
E poi so quanto possa diventare contagioso ;-))
Tienimi al corrente di altri “miracoli” che sperimenterai sulla tua pelle.
Grazie di cuore
Giovanni
Ho incontrato Giovanni a Yogafestival e sto provando ad usare il separadita (lo metto qualche per qualche ora durante la notte).
Ho un piede cavo e l’alluce valgo e quindi volevo provare a sperimentare l’attrrezzo che avevo ricevuto in dono.
Ho difficoltà ad indossarlo perchè i singoli separatori tendono a disporsi in modo verticale tra un dito e l’altro, distorcendo la forma del separadita, che assume una linea curca posteriormente.
Quando lo tolgo (dopo qualche ora), le dita sono un po’ dolenti e per unn po’, su ogni dito, resta impresso il segno del separadita che ha esercitato pressione.
Ciò comunque non disturba il mio sonno e non mi impedisce di riprenderlo quando lo tolgo.
Mi è venuto il dubbio che il mio piede sia un po’ piccolo e quindi poco compatibile con lo strumento (calzo il 34 1/2 – 35).
Posso avere consiglii al riguardo?
Grazie mille
Amelia
Ciao Amelia,
il fatto che il separadita si deformi non è un problema, anzi è un bene che siano gli strumenti ad adattarsi a noi piuttosto che il contrario.
Anche il numero di piede non rappresenta un fattore limitante all’uso del separadita. Mia nipote, li usa tranquillamente e credo che abbia lo stesso tuo numero.
Vedrai che con un costante uso dei separadita la condizione di rigidità dei muscoli dei tuoi piedi migliorerà; inoltre potresti agevolare il processo di scioglimento delle rigidità con l’uso di speciali palline che servono per effettuare un efficace e piacevole massaggio sottoplantare in autonomia.
Se hai piacere a sapere cosa e come fare ti posso invitare a una lezione di prova dei corsi di gruppo che tengo regolarmente a Milano.
Intanto ti auguro una buona pratica e, se hai altre curiosità, non esitare a contattarmi.
Un caro saluto
Giovanni
Ciao Giovanni voglio aggiungere un nuovo “miracolo” dei separadita; come tutti i contagi che si rispettano anche mio padre quasi ottantenne ha voluto provare.
Dopo vari incidenti subiti, dove gambe, piedi e schiena hanno risentito di problemi importanti, la mia proposta di camminare sulle palline e di usare i separadita, insieme alla sua costanza, hanno compiuto un semi-miracolo.
Mi dice che i piedi ora hanno un appoggio diverso, più liberi e rilassati e i separadita che entravano a fatica, ora almeno su di uno, entrano più facilmente!
Nonostante l’età, accetta sempre volentieri di sperimentare cose nuove!Bravo papà e ancora un grazie Giovanni!
Franca
Grazie Franca della bella testimonianza!
Questa è la riprova che l’età non costituisce un limite per poter migliorare la propria salute, e che tutte le dicerie quali “a quest’età non c’è più niente da fare….”, non sono affatto vere!
L’apertura al cambiamento e la costanza nell’applicare quanto aiuta il corpo a stare meglio sono capaci di risultati che hanno dell’incredibile, e tuo papà ne è la prova vivente!
W i separadita!!!!
Salve ho letto l’articolo ed è molto interessante, ho visto però che è di qualche anno fa, vorrei sapere se possibile, se nel frattempo ci sono state delle novità in merito e quale separa dita comperare.
Buona serata Francesca
Buongiorno, mi perdoni il ritardo della risposta.
Il separadita funziona da sempre e sempre continuerà a funzionare dato che la struttura anatomica e meccanica del piede è sempre la stessa da quando esiste l’uomo. Il separadita migliore è quello commerciato da Mareb srl che si trova in vendita all’ingrosso a Milano; la vendita al dettaglio non so dove venga effettuata. Qualora fosse in difficoltà posso spedirglielo io, diversamente può rivolgersi a negozi di articoli per estetiste. Le suggerisco comunque di evitare i separadita in gel e silicone che non svolgono la funzione di stretching della muscolatura del piede.
Resto a disposizione per ogni altra necessità, cordiali saluti
Giovanni
Salve, sono a Roma, sa dirmi come reperire questi separadita? Sono quelli usati dalle estetiste?
Grazie mille!
Domenica
Buongiorno Domenica,
sono proprio loro. Mi sento solo di raccomandare di procurarsi quelli non fatti in GEL che non svolgono una buona azione di stretching ai muscoli dei piedi perché troppo morbidi. Ogni altro modello va benissimo.
Buona pratica
Giovanni