Fai un “pieno”…d’acqua per i tuoi muscoli!

Dati statistici raccontano che l’organismo è costituito da una percentuale d’acqua che varia dal 65 al 80%, a seconda delle diverse fonti. Nella fattispecie il tessuto muscolare ne è composto per il 75%.

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Che l’acqua sia un bene prezioso è noto a tutti, ma l’importanza che riveste per la salute del corpo e per la sua corretta funzione spesso è sottovalutata. Capita di frequente sentire persone che non bevono perché non hanno sete; succede anche a voi?

La sete non è una semplice sensazione ma è un importantissimo stimolo fisiologico, mediato dall’ipotalamo (struttura anatomica situata alla base del cranio), che ha come scopo quello di garantire l’equilibrio idrico dell’organismo oltre a gestire il ritmo sonno-veglia, la fame e la termoregolazione.

Non “avere mai sete”, non è un buon segnale, ma soprattutto non si dovrebbe mai arrivare a percepire lo stimolo della sete. L’ideale sarebbe idratarsi con costanza, bere anche quando non si ha sete, proprio per non fare scattare mai l’allarme da parte del corpo che vive uno stato di disidratazione.

E’ un po’ come il meccanismo della benzina in un’auto: quando si accende la spia della riserva, questa ci avvisa che abbiamo pochi chilometri di autonomia; sarebbe irresponsabile se non ci fermassimo a fare rifornimento. Meglio ancora sarebbe mantenere il serbatoio sempre pieno, facendo regolarmente benzina, per non trovarsi mai nella condizione di rimanere a piedi. La condizione peggiore è invece quella in cui la spia della benzina, per un’anomalia all’impianto elettrico, non si accenda per segnalarci l’emergenza in atto. 

Ecco, non avere mai sete equivale a non avere la spia della riserva funzionante, prima o poi si corre il serio rischio di rimanere a piedi. Infatti, per i muscoli l’acqua è  un elemento fondamentale sia per lo smaltimento delle tossine organiche (cortisolo), derivate dall’attività fisica,  sia per mantenere la articolazioni ben lubrificate agevolando l’azione muscolare, oltre a favorire un’adeguata tonicità ed elasticità del tessuto muscolare.

Bere con regolarità consente di mantenere in equilibrio il bilancio idrico tra entrata e uscita che è circa di 2,5 litri al giorno. Se oltre a non bere, non si mangia frutta e verdura cruda con regolarità, il bilancio rischia di essere passivo. Poiché l’acqua per l’organismo è fondamentale, se non rimpiazziamo il quantitativo espulso attraverso il sudore, le urine e le feci, l’organismo tenderà a trattenere l’acqua già presente al suo interno (sangue, feci, ecc…) determinando una maggior viscosità del sangue (rischio d’ipertensione), e stipsi.

In anni di esperienza personale e maturata con i mie clienti, ho potuto anche mettere in relazione una corretta idratazione con la prevenzione dei dolori muscolo-aticolari, o il loro miglioramento nelle persone che già ne soffrono.

Ecco allora una semplice soluzione per non rischiare di rimanere a “secco” d’acqua:

  • bere un bicchiere d’acqua al risveglio, 10 minuti prima di fare colazione;
  • bere un bicchiere d’acqua a metà mattina;
  • bere un bicchiere d’acqua 10 minuti prima di pranzo;
  • bere un bicchiere d’acqua a metà pomeriggio;
  • bere un bicchiere d’acqua 10 minuti prima di cena.

In questo modo avrete totalizzato un litro diluito nell’arco della giornata, quota minima se si vuole mantenere uno stato d’idratazione sufficiente. Non appena bere questo quantitativo non rappresenterà più un peso, potrete aumentare il numero dei bicchieri da uno a due, così il quantitativo totale raddoppierà per la gioia di tutto l’organismo.

Un segreto per chi fatica a “digerire” l’acqua (questo è un altro segnale d’allarme), è quello di bere il bicchiere a piccoli sorsi e tenere l’acqua in bocca per 20 secondi prima d’ingerirla. Altrimenti potete aggiungerci del limone spremuto secondo i vostri gusti, in questo modo otterrete anche un’azione disintossicante, digestiva, di rinforzo delle difese immunitarie, di bilanciamento del pH organico, di idratazione del sistema linfatico, oltre a favorire la diminuzione di peso.

E se poi siete di quelli che non si ricordano di bere…..allora vi suggerisco il metodo che ho utilizzato personalmente per educarmi a bere con costanza qualche anno fa: mettete dei post-it sparsi in ogni stanza della casa e in ufficio con scritto una domanda che richiede una risposta precisa: “Ti sei ricordato di bere?”, oppure un promemoria con il cellulare che squilla agli orari prescelti per farvi la stessa domanda. Nel giro di breve bere non sarà più un problema, anzi sarà un vero piacere!

Giovanni Castellani
Autore dell'articolo: (Giovanni Castellani)
Laureato in Scienze Motorie, iscritto all’albo Nazionale dei Chinesiologi, dal 2007 sono titolare dello Studio di Ginnastica Posturale a Cernusco S/N, dove svolgo l’attività di educatore posturale e motorio. Nel 2013 ho conseguito una specializzazione in Nutrizione e Dietetica, grazie alla quale opero come educatore alimentare. “Benessere Posturale Integrale” è il Sistema che ho ideato che combina l’esperienza e le competenze acquisite nel corso degli anni, al fine di operare per il benessere della persona a 360°, sia per privati che per aziende.